venerdì 7 marzo 2014

Il conflitto d’interesse in quest'istante al voto della Camera: ci sarà chi si vergogna?



La Camera vota sul conflitto d’interessi. Breve cronaca in diretta di un episodio che lascia allibiti.

6 marzo 2014, h. 23:30 - E’ in corso in questo momento la discussione alla Camera dei deputati sull’emendamento all’Italicum riguardante il conflitto d’interessi, presentato da Sel.
Sarebbe finalmente l’occasione, come ha detto Gennaro Migliore, di mettere una pietra tombale sul ventennio berlusconiano. Ho sentito interventi di esponenti di quasi tutte le forze politiche, Forza Italia esclusa: tutti si sono dichiarati in favore di una legislazione in materia, non uno ha osato sostenere che non sia ineludibile e necessaria.
Sono rimasto pertanto allibito nel sentire l’on. Zoggia del Partito democratico, dichiarare che, pur essendo il suo partito favorevole all’introduzione di una tale normativa, voterà contro l’emendamento in questione.
Voterà contro perché non è questo il momento, l’argomento non è pertinente alla legge elettorale, ci sono altre proposte di legge in materia, non si può affidare una cosa simile ad un semplice emendamento. Invano Sannicandro di Sel ha ricordato che la legge elettorale del 1957, base di tutta la normativa in materia, contiene un intero titolo dedicato ad ineleggibilità e incompatibilità, invano è stato ricordato che da vent’anni il Pd non trova mai il momento buono per fare questo passo, che da vent’anni marciscono in parlamento innumerevoli progetti di legge in amteria: il Partito democratico voterà contro, c’è lo scrutinio palese.
Perché? Nessuno, in parlamento, ha avuto il coraggio di dirlo apertamente, ma il perché è evidente a tutti. Esiste un accordo segreto fra Renzi e Berlusconi su questo punto: e Renzi non lo vuole certo rompere. Questa è l’unica spiegazione possibile di un comportamento di cui il Partito democratico dovrà vergognarsi davanti ai suoi elettori e davanti al paese intero.
Vedremo se riusciranno, con le solite arti di manipolazione dell’informazione, a far passare inosservato anche questo ennesimo misfatto. Ci auguriamo vivamente che non ci riescano.

h. 23:45 - In questo momento l’on. Ermini del Pd sta cercando di argomentare che chi vuole questo emendamento vuole solo bloccare la legge elettorale. Non si capisce proprio perché l’emendamento dovrebbe bloccare la legge elettorale, perché non si possa approvare sia la legge elettorale, sia questo emendamento: l’unico problema che lo impedisce è proprio la posizione del Pd.
L’on. Donata Lenzi del Pd, invece, osserva che l’emendamento è inefficace, perché lascia alle Giunte per le elezioni delle due camere il potere di decidere sull’ammissione in parlamento degli ineleggibili. E’ proprio in quella sede che, inesplicabilmente, il Pd ha sempre votato, sia quando era maggioranza, sia quando era all’opposizione, a favore dell’ammissione di Berlusconi. L’on. Lenzi ha ragione, l'emendamento è debole: quella decisione dovrebbe spettare, per essere pienamente efficace, ad un organo giurisdizionale e non politico. Ella ci dovrebbe spiegare tuttavia perché mai il Pd ha sempre reso inefficace l’esistente, chiarissima normativa sul conflitto d’interessi, scegliendo di votare in quel modo. Non ce lo ha spiegato. Di più, proprio considerando che l’emendamento è comunque inefficace e privo di conseguenze concrete, il Pd avrebbe almeno potuto compiere questo gesto simbolico. Non ha voluto nemmeno questo.

h. 23:58 - In questo momento si arriva alla votazione. Il governo si dichiara contrario, insieme a Forza Italia. Si sentono schiamazzi dai banchi Cinquestelle. Risultato del voto: favorevoli 157, contrari 319.
Il Pd ha votato in blocco col governo. Ci sarà fra di loro qualcuno che se ne vergogni?



Un aggiornamento:

7 marzo 2014, h. 18:57 – Mi correggo: l’emendamento non era presentato da Sel. Si trattava dell’emendamento 1.308, presentato da Gregorio Gitti, del gruppo Per l’Italia. Sel ha presentato un altro emendamento sullo stesso tema che sarà discusso la settimana prossima, come anche una terza proposta in materia dei Cinquestelle. I deputati di Sel sono stati comunque i più attivi nel dibattito, con numerosi interventi a favore.
Aggiungo che hanno votato a favore i Cinquestelle, Sel, i socialisti, la Lega, l’Udc (pare) e quasi tutto il gruppo di Per l’Italia. Hanno votato contro Pd, Ncd, Scelta civica, Forza Italia.
C’è da rilevare che Pippo Civati questa mattina ha avanzato sul suo blog la proposta di tagliare la testa al toro, mettendo al più presto in discussione la legge sul conflitto d’interesse. C’è da scommettere che non sarà ascoltato.
Quanto a far passare inosservato il misfatto, si direbbe che ci siano riusciti. L'episodio, finora, ha avuto pochissima risonanza.


 

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